Ergonomia dello spazio di lavoro
Whitepaper    24.06.2024     29292

Riepilogo esecutivo: come l'ergonomia migliora le prestazioni e il benessere sul lavoro


Introduzione all'ergonomia sul posto di lavoro

Il panorama imprenditoriale di oggi è in rapida evoluzione. In questo contesto, la salute e la produttività dei lavoratori stanno diventando aspetti sempre più importanti per il successo delle aziende. L'ergonomia, dal greco "ergon" (lavoro) e "nomoi" (leggi), riguarda lo studio scientifico delle interazioni tra attività lavorativa e corpo umano sul posto di lavoro. Il presente rapporto affronta la complessa relazione tra pratiche ergonomiche e risultati sul lavoro, sottolineando la necessità di integrare sia l'ergonomia fisica che quella cognitiva nel tessuto dei moderni ambienti lavorativi.


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Definizione dei due aspetti dell'ergonomia

L'ergonomia, tradizionalmente associata ad un ambito fisico come la regolazione in altezza della sedia o la disposizione dello spazio sulla scrivania, ha ampliato il proprio dominio includendo anche la sfera cognitiva, cioè quei fattori che influenzano i processi mentali e il ruolo che questi svolgono in termini di prestazioni lavorative.

Ergonomia fisica

L'ergonomia fisica si occupa essenzialmente delle interazioni tra il corpo e gli elementi fisici presenti sul posto di lavoro. Questa disciplina cerca di migliorare l'ambiente di lavoro affinché risulti adatto alle esigenze fisiologiche del lavoratore, con l'obiettivo di evitare infortuni e ottimizzare il comfort. Le buone pratiche di ergonomia sono quelle volte a migliorare la postura, rendere meno gravoso il lavoro manuale, ridurre gli sforzi ripetuti e, di conseguenza, aumentare la produttività in generale.

Ergonomia cognitiva

L'ergonomia cognitiva, dal canto suo, si concentra maggiormente sugli aspetti mentali del lavoro. Attraverso lo studio di come il cervello elabora le informazioni, questa branca ha come obiettivi la riduzione dello stress mentale e l'ottimizzazione delle funzioni cognitive. Le principali aree di interesse includono il potenziamento dei processi decisionali, la riduzione dei margini di errore, la gestione del carico mentale e il miglioramento del benessere emotivo tramite un design efficiente e una formazione efficace.


Scopo delle pratiche ergonomiche

L'obiettivo più importante nell'adottare pratiche ergonomiche è promuovere la creazione di ambienti di lavoro che siano salutari ed efficienti, favorendo un giusto equilibrio tra benessere del lavoratore e prestazioni lavorative. La presente panoramica dettagliata si propone come una guida per datori di lavoro, progettisti e policy maker per migliorare la salute generale dei dipendenti.


Soddisfare le esigenze individuali in termini di ergonomia

Una volta compreso che ogni posto di lavoro ha caratteristiche tanto uniche quanto lo sono le persone che vi svolgono le proprie mansioni, l'adozione di approcci personalizzati permetterà di raggiungere l'eccellenza sul piano dell'ergonomia. La distinzione in compiti e funzioni aziendali necessita di un design personalizzato degli ambienti di lavoro, in particolare per quanto riguarda gli uffici, dove i lavoratori trascorrono una parte consistente della loro giornata.


Investire in soluzioni di ergonomia è indispensabile per qualsiasi azienda

Sempre più imprese riconoscono che gli investimenti fatti in soluzioni di ergonomia ripagano: da un'importante ricerca emerge infatti che i dipendenti soddisfatti del loro ambiente di lavoro sono più produttivi e mostrano un maggior attaccamento verso l'azienda. Un ambiente ergonomico favorevole si traduce in una qualità superiore del lavoro svolto e in una maggiore soddisfazione, per cui i datori di lavoro sono ben disposti a investire sotto questo aspetto.


Qualche precisazione sull'ergonomia fisica

Una valutazione dettagliata circa la progettazione degli spazi è un elemento fondamentale per l'applicazione dell'ergonomia fisica negli ambienti di lavoro: fattori come la privacy dei dipendenti, l'utilizzo degli spazi comuni, le opzioni di personalizzazione e l'offerta di soluzioni ricreative giocano un ruolo cruciale sul benessere della forza lavoro. Per esempio, un arredamento ergonomico che offre possibilità individuali di regolazione può migliorare nettamente il comfort e ridurre il rischio di disturbi muscolo-scheletrici.

Che ruolo svolgono sedie e scrivanie?

Per quanto concerne l'ergonomia di seduta, disporre di sedie comode e regolabili è essenziale per mantenere una postura corretta e prevenire disturbi. Le soluzioni di seduta attiva, come le sedie dinamiche, aiutano a contrastare gli effetti avversi che derivano dal mantenere una posizione seduta a lungo, favorendo il movimento. Analogamente, le scrivanie regolabili in altezza sono una valida alternativa alla seduta prolungata e rappresentano un buon modo per aumentare l'attività dei lavoratori, riducendo anche i rischi per la salute.

È importante non trascurare le condizioni ambientali e di illuminazione

È stato dimostrato che condizioni di illuminazione ottimali, in particolare che favoriscono l'ingresso della luce naturale, hanno effetti positivi sull'umore e sul livello di attenzione. Anche la giusta temperatura e una ventilazione appropriata sono importanti per aumentare il comfort e la concentrazione negli uffici.

Incoraggiare il movimento e pause regolari

L'attività motoria e pause a intervalli regolari sono componenti essenziali dell'ergonomia fisica: diversi studi dimostrano infatti che possono migliorare significativamente il benessere generale e ridurre i rischi di salute associati alla sedentarietà. Perciò, è bene incentivare l'attività fisica come lo stretching e pause periodiche dai videoterminali.


Definizione dell'ergonomia cognitiva e sue applicazioni

L'ergonomia cognitiva si concentra sul carico mentale e su come questo influisce sulle prestazioni lavorative. Uno spazio di lavoro progettato secondo i criteri dell'ergonomia cognitiva riduce lo stress e i disturbi mentali, favorisce un'organizzazione efficiente delle informazioni ed è dotato di un'infrastruttura tecnologica che è di supporto per il lavoratore.

Strategie per ridurre il carico cognitivo

Bilanciare il carico cognitivo è di fondamentale importanza per mantenere buoni livelli di produttività e ridurre lo stress. Per raggiungere questi obiettivi, i datori di lavoro dovranno assegnare mansioni della appropriata complessità, fornendo risorse e ambienti adeguati per svolgere le più varie attività all'interno dell'azienda.

Considerazioni sull'integrazione delle tecnologie

Un aspetto essenziale dell'ergonomia cognitiva riguarda le interfacce tecnologiche e il loro livello di intuitività. Ovviamente, è bene prepararsi a eventuali avarie che possono causare stress e interruzioni del flusso lavorativo; tuttavia, dare autonomia e prevedere soluzioni di rapida risoluzione dei problemi tecnici sono accorgimenti che possono mitigarne gli effetti negativi.

Dinamica di gruppo e diversità cognitiva

Un ambiente di lavoro sano, con dinamiche di gruppo positive e che rispetta la diversità cognitiva, è un fattore chiave per ottimizzare le capacità di problem solving e aumentare la motivazione. Al contrario, gli ambienti caratterizzati da una certa tossicità possono influire negativamente sul coinvolgimento e sulla produttività del dipendente.

Formazione, sviluppo e apprendimento organizzativo

Le opportunità di apprendimento e sviluppo continuo sono essenziali per l'ergonomia cognitiva, aiutando i collaboratori ad adattarsi alle mutevoli condizioni del posto di lavoro e a mantenersi soddisfatti. Fornendo istruzioni chiare e una formazione esaustiva, le aziende possono abbassare i margini di errore, ridurre i tempi di reazione e appiattire le curve di apprendimento, con effetti positivi sul benessere generale.

L'importanza del design biofilico per il benessere mentale

Design biofilico significa incorporare elementi naturali nello spazio di lavoro, un concetto che, come è stato dimostrato, favorisce inconsciamente il recupero mentale e potenzia le funzioni cognitive. L'esposizione ad ambienti naturali durante il lavoro può influire positivamente su marcatori della salute quali la pressione sanguigna e sui livelli di stress, a tutto vantaggio di una forza lavoro più sana e produttiva.


Impatto dello spazio di lavoro fisico sulle prestazioni cognitive

La concezione fisica dello spazio di lavoro può influenzare in modo considerevole l'ergonomia cognitiva. Alcuni studi hanno dimostrato che la soddisfazione dei dipendenti è legata a determinati aspetti del design dell'ufficio, con particolare attenzione alla gradevolezza estetica nonché alla distribuzione e alla varietà degli spazi. Una progettazione che garantisca la privacy ma favorisca al contempo l'interazione può migliorare le funzioni cognitive, riducendo lo stress e aumentando il senso di appartenenza.


Integrazione dell'ergonomia fisica e cognitiva

L'adozione di un approccio bilanciato e olistico rispetto all'ergonomia richiede considerazioni attente degli aspetti sia fisici che mentali dell'ambiente lavorativo. Un approccio integrato rispetto al design degli spazi può avere risultati positivi in termini di salute e produttività per i dipendenti, supportandone il benessere tanto fisico quanto mentale.


Consigli di miglioramento

Per realizzare ambienti di lavoro ergonomici, le organizzazioni dovrebbero:

  • Dotare gli spazi di lavoro di arredi regolabili e strumenti ergonomici, in modo da soddisfare le esigenze fisiche di ciascun individuo.
  • Sviluppare strategie che riducano il carico cognitivo e supportino il benessere mentale, ad esempio riducendo lo stress e ottimizzando le interfacce tecnologiche.
  • Incorporare elementi di design biofilico per promuovere la connessione con la natura e supportare il recupero cognitivo.
  • Fare in modo che la configurazione degli spazi di lavoro tenga conto sia delle esigenze individuali che della collettività, distribuendo equamente spazi condivisi e aree per concentrarsi sul lavoro.
  • Incoraggiare dinamiche positive sul lavoro attraverso politiche dedicate alla diversità e all'inclusione, per aumentare la motivazione e ridurre lo stress.



  • Conclusioni

    Una strategia accorta sul piano dell'ergonomia è importante per le aziende orientate al futuro. Con l'evolversi del panorama imprenditoriale, integrare questi principi di ergonomia risulta un fattore sempre più decisivo per supportare la salute e la produttività dei dipendenti. Mettendo in atto i consigli forniti, le organizzazioni potranno realizzare ambienti di lavoro che non soltanto andranno incontro alle esigenze fisiche e cognitive dei loro dipendenti, ma in ultima analisi miglioreranno anche le prestazioni aziendali nell'insieme. I datori di lavoro dovrebbero confrontarsi continuamente con gli esperti in ergonomia ed essere al corrente delle ultime innovazioni nel settore: solo così potranno allineare le loro pratiche agli standard più attuali ed efficaci in materia.



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